venerdì 15 luglio 2011

Recipe 35: Slow-cooked artichokes, sweet cherry tomatoes, thyme and basil

A tutti sarà capitato di assistere a scene in cui, quando si è in fila da qualche parte, qualcuno ti passa davanti. Ecco, è una cosa che non sopporto. Ascoltare persone che si lamentano del tempo passato a fare una coda è una delle cose che mi esaspera di più. E purtroppo tutte le volte che devo fare un qualche esame all'ospedale, c'è sempre il gruppetto di persone che stanno una o due ore a lamentarsi del tempo che passa. E ovviamente c'è sempre lo sveltone di turno che, con una scusa o con l'altra, riesce a passare davanti agli altri. Chi tira in ballo la figlioletta che non mangia da 6 ore, chi doveva andare a fare spesa e ormai non fa più in tempo, chi ha chiesto solo un'ora di permesso dal lavoro, chi addirittura minaccia di chiamare i carabinieri. Ma stiamo scherzando? Capisco che un'ora e mezzo di ritardo è una cosa abbastanza spropositata, ma questo di sicuro non ci autorizza a prendercela con le infermiere che stanno di turno o a tirare in ballo i mille impegni che ognuno di noi ha. E ieri tra la folla c'era un "simpatico" vecchietto che è stato tutto il tempo a lamentarsi, a dire che era dalle 14.30 che aspettava e alla fine viene fuori che aveva appuntamento alle 17! Il bello è che mentre inveiscono contro non si sa chi, cercano in giro sguardi di approvazione, cosa che trovano molto facilmente dato che anche gli altri non vedono l'ora di lamentarsi, mentre quando guardano nella mia direzione io sorrido e mi giro da un'altra parte. Questo è un chiaro esempio di maleducazione da parte delle persone, una cosa che non ho mai sopportato. C'è una coda, un ordine di prenotazione? Deve essere rispettata. Punto. Quelli che mi fanno più ridere sono i vecchietti in pensione: ma cosa avrai mai da fare a casa? Stai lì, fai due chiacchiere con chi ti sta vicino e ti sei risolto la giornata. Bo, io tutta questa cosa di avere fretta non l'ho mai capita.
Probabilmente cucinare aiuta: tanti impasti, tante lavorazioni esigono calma e pazienza. Non puoi avere fretta e quindi impari ad aspettare.
Ok, questo non c'entra granché con la ricetta di oggi, anche se il nome ha qualcosa a che fare con la lentezza: Slow-cooked artichokes, sweet cherry tomatoes, thyme and basil. Altra ricetta di Jamie, altra ricetta semplicissima. Pulite i carciofi e tagliateli in 4, cuoceteli in padella per 4-5 minuti con un pò di succo di limone, aglio e timo e poi metterli in una teglia con qualche pomodorino ciliegia condito con olio, basilico, sale, pepe e peperoncino. Mettete tutto in forno per una quarantina di minuti e alla fine avrete un ottimo contorno! Jamie voleva pomodorini ciliegia rossi e gialli ma io quelli gialli non li ho mai visti... potrei anche piantarli ma questo avrebbe fatto slittare la ricetta di qualche mesetto...

Se volete la ricetta per intero lasciatemi una richiesta nei commenti!

3 commenti:

Annalisa ha detto...

Nemmeno io sopporto le lamentele dell'attesa , parlo per quelle che dove aspettare 10-20min. in più non ti cambia la vita ovviamente, quando poi si aspettano ore e vedi persone che invece di lavorare si eclissano nell'unica ora dedicata al pubblico per fare pausa caffè allora mi girano pure a me.
Solitamente non do bada a questi personaggi lamentosi-ingiustificati anzi di solito ai 70enni o comunque persone che si capisce che non hanno un granché da fare e godono di ottima salute, dico sempre "Vi capisco, siccome dovete andare a lavoro e avete figli di pochi mesi a cui dare la pappa...non potete proprio aspettare"...si ammutoliscono immediatamente.
Comunque ...sembra ottima questa ricetta!! Buon weekend.

Fra Pinki ha detto...

Ahahah, la prossima volta risponderò anche io così ai vecchietti lamentosi! Così magari se la smettono!

Gata da Plar - Mony ha detto...

uuuuuuuuuhhh che tasto dolente tocchi!!! i vecchietti e le code.... babbabia... :*D

Vedo che adori riprodurre le ricette di Jamie, hai provato a fare i muffins di zucca?! sono STRE-PI-TO-SI!!!!
E' una sua ricetta che ha fatto in tv e che ho trascritto al volo, qualche mese fa, se vuoi provarli vedi il mio post qui:

http://gatadaplarr.blogspot.com/2010/10/muffins-di-zucca-di-jamie-oliver.html

e qui sempre gli stessi ma con una glassa diversa:

http://gatadaplarr.blogspot.com/2010/11/nuova-variante.html