sabato 18 gennaio 2014

FracooksJamie: Chicken Stock e Beetroot Salad

[Colonna sonora del post: Patti Smith - Because the night]

Ho passato una settimana intera a cercare il calore di quei parallelepipedi chiamati termosifoni che, ovviamente, all'univpm usano invece per altri scopi durante la terza settimana di gennaio: sparare aria fredda. Giusto così, per aggiungere aria fredda agli spifferi (per non dire correnti oceaniche provenienti dall'Antartico) che vengono da fuori ogni volta che qualcuno apre le porte vicino al tavolo dove tanti poveri studenti stanno cercando di memorizzare materie varie, creando connessioni tra gli ultimi due neuroni che non hanno subito il processo di surgelamento. In pratica il gelato alla zucca che staziona nel mio congelatore da Halloween deve aver avuto meno freddo rispetto a me in questa settimana. E infatti in giro per i corridoi iniziano a vedersi esseri con nasi rossi e colanti (tipo me), altre forme di vita imbacuccate in vari strati di giacche e sciarpe. E poi ovvio, c'è sempre il tizio che va in giro con una maglia scollata e a maniche corte, così, per far vedere che lui PUO'.

Poi magari ti devi anche sentire il prof che si lamenta perché non c'è gente a lezione: ma tu guarda un po', io sfidando le intemperie, raffreddore, mal di gola e freddo glaciale universitario, mi armo di Aspirina, caramelle per la tosse, pacchetti di fazzoletti di Spongebob e sciarpa copricollo, e devo ascoltarti mentre tu stai a lamentarti che l'aula è semivuota? Con me che sono lì a dispetto di tutto?? Dovresti fare il contrario, cioè fare un elogio a tutti i presenti (e magari promettere un voto in più a chi va a lezione, cosa che come per magia ti farà apparire esattamente 150 studenti alla lezione successiva).
E vabbè, mi consolo con il fatto che almeno le lezioni sono interessanti, altrimenti sarei stata a casa come il resto delle 100 persone che mancavano.

Dopo questa invettiva, partita dal fatto che i termosifoni dell'uni sparano aria fredda a gennaio e aria calda a maggio, passiamo a qualcosa di davvero scaldante.


La prima ricetta che vi propongo oggi è la Chicken Stock. Si dai, avete ragione, questa non è che è proprio una ricetta. Potrei addirittura passare oltre se non fosse per un'idea che dà Jamie a cui non avevo mai pensato. Forse anche perché non è che io faccia così spesso il brodo di pollo, di solito lo faccio con altra carne. Però però, avete appena fatto un pollo arrosto e ve lo siete pappato tutto? Vi è rimasta solo la carcassa? Benissimo, buttatela in una pentola, aggiungete le verdure e tutto quello che di solito usate per fare il brodo, acqua e via. Alla fine potete filtrarlo o anche no, rimane solo più torbido come nel mio caso. Insomma, un ottimo modo per applicare la classica frase “del maiale non si butta via niente” al pollo.

Voto: 9 (sia perché è buono, sia perché l'idea di non sprecare gli avanzi mi piace!)


Questa ricetta invece sono sicura che non piacerà a tutti: è la Beetroot Salad with Marjoram and Balsamic Vinegar Dressing. Vi deve piacere la barbabietola o la rapa rossa, per intenderci. Quella che sa di terra, che detto così fa schifo solo a pensarci, invece a me fa l'effetto contrario, tipo quello delle ciliegie, cioè una tira l'altra. Stai lì che mangi e dici “oh cavoli, sa di terra, che schifo... mmm però dai, non è possibile che sa di terra, ne provo un'altra per essere sicura... si, sa di terra... però chissà che sapore ha la terra, io non l'ho mai mangiata, fammene mangiare un'altra per capire bene... si, probabilmente la terra ha questo sapore qui... ma siamo sicuri? E perché sto mangiando una cosa che sa di terra? Forse è il caso di provarne un'altra per essere sicura sicura... si, sa proprio di terra, però non è male, ne prendo giusto un'altra per sicurezza... o caz... sono finite!”. Ecco, questo è l'effetto che mi fa la barbabietola, o la rapa rossa, tanto il sapore di fondo non è così diverso.

Allora, per provare questa ricetta ci sono 2 strade: o trovate la barbabietola cruda (e non so da voi, ma da me non si trova così facilmente) o comprate quelle confezioni di rapa rossa già cotte, che hanno un prezzo che fa ridere ai polli (usati per fare il brodo di prima) probabilmente proprio perchè non è che siano considerate questo cibo così di alta classe. Ebbene, per una volta io ho optato per la versione meno comoda e ho comprato le barbabietole crude! Le cuocete (le mettete a bollire finché non sono tenere), le sbucciate e le tagliate a pezzi come volete. Se avete comprato quelle già cotte, aprite la confezione e tagliatele! Poi preparate la Marjoram and Balsamic Vinegar Dressing con 2 cucchiai di aceto balsamico, 5 di olio, pepe e maggiorana fresca (mischiate tutto et voilà, fatto!). Mischiate le barby con il dressing e avete fatto, un contorno facile, veloce e terroso! Quale altro contorno può vantare l'aggettivo “terroso”? Nessuno, quindi è un ottimo motivo per provarlo! Poi se non vi piace avrete comunque un bell'effetto collaterale: le dita fucsia per il resto della giornata!

Voto: 7

domenica 12 gennaio 2014

FracooksJamie: Marinated chickpeas and Lobster, crab and prawns risotto with fennel and chilli

[Colonna sonora del post: Damien Rice - Cold Water]

Mal di gola e raffreddore: ecco la ricompensa per aver passato la settimana in modo diligente e da brava studentessa, andando tutti i giorni all'università a studiare e seguendo tutte le lezioni (o almeno quelle non cancellate all'ultimo minuto). Ma io dico, va bene che fuori non c'è la neve e il gelo, anzi le temperature sono abbastanza alte per essere gennaio, ma creare un ambiente adatto ai pinguini nei corridoi dove tanta gente studia non mi sembra una buona strategia. E il bello è che, dopo il primo giorno dove avrei potuto studiare su me stessa gli effetti del congelamento agli arti superiori, pensavo di essermi fatta furba. Il giorno dopo mi sono vestita per 2: calze termiche comprate nella fredda freddissima Austria (di quelle super felpate), pantaloni, maglia, seconda maglia e terza maglia. Ho passato 3 giorni vestita così e il risultato è stato mal di gola e raffreddore. Dopo ditemi se non vi passa la voglia di studiare...
Purtroppo per me, devo stare proprio male male per passarmi la voglia di mangiare e non è di sicuro il caso di un mal di gola. E quindi eccovi altre due ricette di Jamie.


La prima è la Marinated chickpeas with chilli, lemon and parsley. Molto semplice, ma molto buona. Poi per me che ero abituata a mangiare i ceci solo caldi in brodo è stata una bella novità.
Per farla cuocete i ceci con un po' di gambi di prezzemolo legati, una patata e un po' d'aglio. Una volta cotti, scolateli, conditeli con un Olive and lemon juice dressing (olio e succo di limone insieme), un po' di prezzemolo e peperoncino tritato. Et voilà, fatto!

Voto: 7 e mezzo


Per fare la seconda ricetta le cose sono un pochino più complicate, ma niente di che. In pratica la ricetta si chiama Seafood risotto with fennel and chilli, poi nella pagina dietro ci sono 3 tipi di pesce da usare. Il primo è il Lobster, crab and prawns. Vi dico subito che io non ho 2 mila mila euro a disposizione per comprare gli ingredienti di queste ricette e quindi ho optato per fare una versione da supermercato. Ho comprato l'astice (e non l'aragosta) surgelata, la polpa di granchio in scatola (una buona ovviamente, ma un granchio intero non mi sentivo proprio di maneggiarlo) e gli scampi. Cuocete l'aragosta (o l'astice) e prendete la polpa del granchio e gli scampi crudi (io li ho sgusciati e mi sono tenuta la coda), metteteli in una ciotola e aggiungete l'olio, il succo di limone, basilico, prezzemolo, sale e pepe. E intanto siete apposto. Poi preparate il riso, con alcune differenze dal solito: quando fate soffriggere la cipolla ci mettete anche il finocchio (che ho scoperto che con il pesce ci sta benissimo) e il peperoncino, poi prima di aggiungere il riso aggiungete qualche alice sott'olio e fatela sciogliere. Questa è stata un'altra dritta di Jamie che ho riutilizzato spessissimo. Perché anche se non vi piacciono le alici, in realtà poi non si sentono ma esaltano il sapore del pesce, quindi... good tip Jamie! Aggiungete il riso, fatelo tostare, brodo, altro brodo, ecc ecc. Alla fine mettete il pesce marinato, ma proprio alla fine, tanto con il calore si scalda in poco tempo.
Buonissimo anche in versione supermercato, ve l'assicuro! Se poi vi comprate tutto il pesce fresco scommetto che sarà una vera goduria!

Voto: 8 e mezzo

Anche per oggi sono finite le ricette-suggerimenti di Jamie, alla prossima!

lunedì 6 gennaio 2014

Torta gelato menta e cereali e Il mio compleanno

[Colonna sonora del post: Ramones - Happy Birthday (Simpson)]


Le feste ormai sono passate: ho finito anche di festeggiare il mio compleanno, che quest'anno è durato un weekend. Infatti la sera prima, scattata la mezzanotte, ho iniziato a scartare un regalo in tema culinario; ma non culinario come potete pensare voi. Il regalo è stato uno di quei giochi dei bambini della Clementoni, Laboratorio in cucina, che tenevo d'occhio già dallo scorso anno ma che nessuno aveva ancora avuto il coraggio di regalarmi. Ques'tanno invece è mio e sto già iniziando a sperimentare lo yogurt! Il giorno dopo era il mio compleanno, quindi immancabile dolce a casa dei miei e 3 bevute al bar, una per ogni decennio passato. Il giorno dopo ancora altre 3 bevute, sempre una per ogni decennio. Il giorno dopo ancora cena di sushi a volontà e altre 3 bevute, sempre una per ogni decennio, più una quarta di chiusura del compleanno.

Questo significa che, come ogni anno, i miei buoni propositi non partono di sicuro dal primo gennaio. Nemmeno dal 2 (il giorno del mio compleanno) e nemmeno dal 3 o dal 4, dato che stavo ancora festeggiando. A dire la verità nemmeno dal 5 dato che era domenica e già che ci siamo nemmeno da oggi, dato che è la Befana. Potrei iniziare i miei buoni propositi domani ma se proprio devo dirvela tutta quest'anno non è che abbia tutti questi buoni propositi. Infatti dopo quasi 2 anni ho ripreso a bere il caffè, non ho di certo smesso di bere alcolici e ho la cucina e la dispensa piena di cose da mangiare. E ovviamente non ho ancora aperto un libro per studiare.
Insomma, niente buoni propositi per una volta.

E dato che va tutto al contrario, per questo invernale gennaio vi posto una ricetta estiva! E' una torta gelato alla menta con base di cereali, perfetta per rinfrescare le giornate invernali di questo periodo (che sembra sempre una cosa al contrario ma in realtà qui da me questo inverno mi sembra proprio anomalo, è caldo!)!

TORTA GELATO ALLA MENTA

INGREDIENTI per uno stampo da 22 cm

75 g di cioccolato, tagliato a pezzetti
40 g di burro
100 g di riso soffiato
1 kg di gelato alla vaniglia
mezzo bicchiere di sciroppo alla menta
(oppure direttamente 1 kg di gelato alla menta!)

Foderare lo stampo con la carta stagnola e coprire la base con un cerchio di carta da forno (nella ricetta originale c'era scritto, io non l'ho messa la carta forno e infatti è stato un pò difficile staccare la torta dalla stagnola).
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro, togliere dal fuoco e aggiungere il riso soffiato. Stendere tutto sulla teglia, in modo da formare base e bordi della torta. Mettere in frigo a raffreddare per circa 20 minuti.
Mettere il gelato in una ciotola e, quando si è ammorbidito un po', aggiungere lo sciroppo alla menta. Mescolare bene e versare tutto nella base della torta. Mettere in congelatore fino a che non si sia indurita per bene e alla fine decorare con il cacao amaro.